IL PRETORE
   In  merito  alla  richiesta  di convalida dell'arresto disposto nei
 confronti di Ben Ali'  Salem  Ben  Belgacem,  al  quale  nell'odierno
 processo veniva contestata la violazione di cui all'art. 7- bis e del
 d.l. 13 aprile 1993, n. 107;
                             O S S E R V A
    Ai  sensi  dell'art.  7-  bis e 3› del d.l. n. 107/1993 e' sempre
 consentito l'arresto anche fuori dei casi di  flagranza  per  ipotesi
 delittuose ivi previste.
    Di conseguenza questo giudice ritiene sussistere i presupposti per
 la convalida dell'arresto.
                             R I T I E N E
    La  norma in esame appare ad avviso di questo pretore in contrasto
 con il dettato degli artt. 3 e 13 della Costituzione.
    In  particolare  sotto  il  primo  profilo   la   diversita'   del
 trattamento  dei  reati  in esame rispetto agli altri sembra prima di
 razionale giustificazione, costituendo espressione  della  concezione
 del  rito  direttissimo  propria del vecchio sistema processuale, nel
 quale il legislatore era  motivato  non  da  finalita'  garantistico-
 accusatorie,ma  dal desiderio di stimolare una repressione fulminea e
 spettacolarmente esemplare.
    La   norma  appare  inoltre  priva  di  intrinseca  ragionevolezza
 perche', pur essendo contenuta in un testo di  legge  ispirato  dalla
 esigenza  di  sfoltimento  della  popolazione  pentenziaria,  cagiona
 l'effetto opposto di un aumento degli  arrestati  ancor  prima  della
 celebrazione di un processo.
    Per quanto riguarda il contrasto con l'art. 13 della Costituzione,
 va  notato  che  la  riserva  vincolata ivi contenuta non puo' essere
 superata dalla mera previsione  formalistica  della  possibilita'  di
 arresto in ogni caso, ma deve indicare i presupposti che giustificano
 tale  scelta;  nel  caso  di  specie, manca tale ragionevolezza per i
 motivi sopra indicati;